L’instabilità dei mercati che si è creata, soprattutto dal 2021, in poi come effetto secondario della pandemia da Covid-19, ha creato una grave carenza di materie prime con la conseguente difficoltà negli approvvigionamenti e l’incremento dei prezzi di servizi e forniture anche nel settore dei dispositivi medici (DM).

Se questi fattori esogeni non possono essere controllati a livello di Azienda Sanitaria, miglioramenti possono essere comunque apportati nella gestione generale dei materiali agendo sui processi e le procedure di gestione dei DM a servizio delle sale operatorie al fine di efficientare e ottimizzare la voce di costo di questa tipologia di materiali che, in generale, si rileva essere tra le più impattanti.

L'articolo pubblicato sul numero di Giugno 2024 di Tecnica Ospedaliera, propone un'analisi del processo di gestione dei dispositivi medici al servizio del blocco operatorio, con particolare riferimento all’esperienza dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria (AOU AL), con l’obiettivo generale di proporre linee guida/modelli operativi per il miglioramento della micrologistica dei DM a servizio dei blocchi operatori.

L’analisi prende in considerazione il trade off tra la gestione contabile/amministrativa e quella logistica ricercando due obiettivi primari: una riduzione delle scorte, al fine di minimizzare le immobilizzazioni di capitale, e l’erogazione di un livello di assistenza e cura appropriati.